Capitolo 62

Esco rapidamente dalla stazione di polizia.
Devo ancora ascoltare il nastro.
Mi hanno fatto solo delle semplici domande di routine, dopo che ho nominato loro il commissario. È realmente noto qui. Devo ancora capire il perché.
Glielo chiederò, ma come al solito mi darà una risposta evasiva e non capirò un cazzo.
Nel mentre di questi pensieri, sono arrivato all’albergo.
Tiro fuori rapidamente la cassetta dalla tasca.
La infilo nel mio walkman.
“Ti sto registrando questa cassetta perché sono sicuro che tu sarai l’unico a poterla ascoltare, oggi. Io non ero il vostro contatto, ma era Johnny. Io collaboravo solo nello smerciare i dischi e farne delle copie per noi.
Franz, invece, era il guidatore.
Klaus Dabringer era l’uomo dietro. L’idea di fare soldi tramite questo particolare contrabbando gli è venuta mentre era nell’Ovest per un’operazione sotto copertura.
Aveva solo bisogno di un contatto a Ovest.
Mandò Johnny a fare la parte del ribelle, per accordarsi col capo del locale. Sapeva che l’avrebbe trovato a Mosca, dopo che lo teneva sott’occhio da un po’. Sapeva che il locale non girava troppo. Sapeva che avrebbe accettato, anche per i soldi, oltre che per l’idea. Infatti andò proprio così.
Sapevamo che non sarebbe durato molto, infatti la notizia di questo traffico iniziò a spargersi.
Per caso una dei vostri era mia sorella. Sapevo già che eravamo fratelli, ma non sapevo che era del giro.
La avvisai appena ho potuto, e infatti lei vi lasciò immediatamente.
Passiamo a qualche settimana fa.
Klaus ha scoperto di non avere avuto lo scatto di grado per solo una settimana. Se la riunificazione fosse avvenuta una settimana dopo, avrebbe fatto una vita molto migliore, dopo il congedo forzato.
Lui non vuole te. Non vuole voi. Vuole noi. Se avesse voluto, ti avrebbe ammazzato insieme a Franz. Pensa che noi siamo stati a favore della caduta della Germania Est. C’è da dire che fin quando si trattava di prendere i soldi di copie pirata di musica “sovversiva” non si è mai creato di questi problemi.
È un tipo strano. Prima di ammazzare qualcuno, lascia dei brandelli di carta qualche isolato più in là. Nessuno può collegare le due cose, dato che sono così lontane. È parte di un rito che faceva già quando era in servizio come nostro capo.
Ha bussato. Anche se non apro entrerà comunque.
Addio. Spero solo che tu capisca che ho cercato di tenerti lontano.”
Caso chiuso.
Devo chiamare il commissario.
E, se il mio intuito da principiante non mi ha abbandonato , devo avvisare la polizia che a breve ci sarà un suicidio. Quello di Klaus Dabringer.

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